La Germania è ancora scossa dalla notizia della morte delle gemelle Kessler, due figure emblematiche del panorama artistico, legate profondamente al quotidiano Abendzeitung di Monaco. La loro scomparsa ha rivelato dettagli di un rapporto quasi familiare che per anni ha unito le sorelle alla redazione del giornale, testimoniando incontri, collaborazioni e una stima reciproca mai venuta meno.
Il 17 novembre, una giornata carica di un significato doloroso e simbolico, ha visto l'arrivo all'Abendzeitung di una lettera firmata da Alice Kessler. Questo gesto, curato nei minimi dettagli, è interpretato dai giornalisti come l'ultima fase di un addio meticolosamente pianificato. La lettera annunciava la cancellazione dell'abbonamento al giornale, con la data modificata a mano dal "30 novembre" al "17.11.2025", giorno della loro morte. La firma di Alice, ferma e decisa, è stata descritta come l'ultimo autografo della sua vita.
Gemelle Kessler, l'ultima lettera prima di morire
Contemporaneamente, diverse persone vicine a Ellen e Alice ricevevano lettere personali con un messaggio commovente: "Ce ne andiamo insieme, non siate tristi per noi". Questi dettagli confermano la precisione con cui le gemelle avevano orchestrato ogni passaggio del loro addio. L'Abendzeitung, ripercorrendo la loro storia, ricorda la loro sorprendente vitalità: Alice, a 81 anni, aveva eseguito una spaccata sul palco del Deutsches Theater durante il 70° anniversario del giornale, ricevendo un'ovazione dal pubblico.
Ma dietro questa inesauribile energia si celavano anni di sofferenze crescenti, con interventi chirurgici per Ellen e dolori cronici per entrambe, che avevano eroso la loro quotidianità. La loro filosofia di vita era chiara: autodeterminazione fino alla fine. Un'intervista del 2024 rivelava le difficoltà fisiche di Ellen, tra pacemaker e trattamenti per infezioni, che l'avevano portata a vivere forti sbalzi d'umore.
L'Abendzeitung, nel salutare le due icone, enfatizza come avessero sempre rifiutato la prospettiva di cure invasive o di un lento declino in strutture assistenziali, una condizione che percepivano come insostenibile. Alla fine, con la stessa meticolosità con cui avevano costruito una carriera leggendaria, hanno scelto il loro epilogo, un addio lucido e razionale che lascia un segno indelebile nel mondo dello spettacolo tedesco e nei cuori dei loro lettori.
