Curiosità

La stimolazione cerebrale durante la notte migliora la memoria

Una nuova ricerca sugli esseri umani dimostra il potenziale di migliorare la memoria con una tecnica non invasiva di stimolazione cerebrale durante il sonno.

I risultati, provengono da un progetto finanziato dal Dipartimento della Difesa statunitense che mira a comprendere meglio il processo di consolidamento della memoria, che potrebbe tradursi in una migliore funzione della memoria.

Si ritiene che il trasferimento dei ricordi dell'ippocampo per la conservazione a lungo termine nella neocorteccia è reso possibile dalla sincronizzazione di queste parti del cervello durante il sonno.

Degli studiosi hanno cercato di migliorare questo processo naturale di riattivazione notturna o ripetizione neurale, per migliorare la memoria con un sistema a corrente alternata, stimolazione transcranica a circuito chiuso, corrispondente alla fase e alla frequenza delle oscillazioni continue di onde lente durante il sonno.

I partecipanti dello studio sono stati addestrati e testati su un realistico compito di discriminazione visiva in cui hanno dovuto rilevare oggetti e persone nascoste potenzialmente minacciosi.

I ricercatori hanno scoperto che quando i partecipanti ricevevano la stimolazione durante le visite notturne nel loro laboratorio del sonno, mostravano prestazioni di rilevamento del bersaglio migliori in situazioni simili ma nuove il giorno successivo rispetto a quando non ricevevano la stimolazione, suggerendo un'integrazione di recenti esperienze una memoria più robusta e generale.

La memoria cambia di notte, è correlata con i cambiamenti neurali indotti dalla stimolazione che potrebbero essere utilizzati per ottimizzare la stimolazione nelle applicazioni future.

Questi risultati forniscono un metodo per migliorare il consolidamento della memoria senza disturbare il sonno.