Cronaca

La Russia ha paura di essere invasa e annuncia piano per ammassare truppe su confine Nato 

  • Non solo soldati volontari dal medio Oriente per combattere in Ucraina, ora la Russia ha già pronto anche un piano per ammassare nuove truppe militari sul confine Nato a occidente. A rivelarlo pubblicamente nella stessa occasione è stato il ministro della Difesa di Mosca, l'ex generale Sergei Shoigu. Durante la riunione del Consiglio di sicurezza russo, alla presenza di tutti i ministri e del Presidente Putin, Shoigu infatti ha apertamente confermato che le forze armate russe hanno approntato un piano dettagliato di rafforzamento militare sul confine ovest del Paese in chiave anti Nato. Secondo lo stesso ministro si tratta di una mossa difensiva alla luce delle dichiarazioni dei paesi Nato e del rafforzamento militare ordinato dall’Alleanza atlantica seguito dell’invasione dell’Ucraina. 

    “Lo stato maggiore ha considerato tutte le misure che l'Occidente sta adottando per rafforzare le sue forze vicino ai nostri confini occidentali. Ogni giorno arrivano sempre più unità, si stanno schierando, e questo sta accadendo nonostante il fatto che in questo caso assolutamente nulla li minaccia” ha spiegato Shoigu durante il vertice tra i maggiori esponenti politici russi”. “Ci sembra che, approfittando di questa situazione, vogliano saturare al massimo la nostra area di confine dall'altra parte con forze e mezzi e, ovviamente, consolidarla, sembra, per molto tempo” ha sottolineato ancora il Ministro della Difesa russo chiudendo infine l’approvazione di Putin per mettere in atto un piano dettagliato già pronto per rispondere al rafforzamento e ammassare truppe sul confine Nato.

    “Sulla base di tutto questo, lo stato maggiore sta sviluppando e di fatto completando un piano per rafforzare i nostri confini occidentali, incluso, ovviamente, l’impiego di quei nuovi e moderni apparecchiature, e per spostare sul posto unità combattenti per proteggere i nostri confini occidentali” ha concluso Shoigu ribadendo: “È una questione molto seria e chiedo la tua approvazione”. Putin per ora si è riservato la decisione al prossimo futuro spiegando: “Vi chiedo di preparare una relazione separata e di riferire. Sulla base dei risultati della discussione, prenderemo una decisione appropriata nel prossimo futuro”. 

    Il riferimento russo è al rafforzamento Nato sia nei paesi baltici sia sui confini con l’Ucraina da parte della Nato. Un rafforzamento benedetto dagli stati Uniti che hanno inviato rinforzi in Polonia e Romania ma anche nelle Repubbliche Baltiche di Lettoia, Estonia e Lituania. Il segretario di Stato americano Antony Blinken non a caso è stoa inviato nei Paesi baltici dopo aver visitato la Moldova e la Polonia e così anche la vicepresidente degli Stati Uniti, Kamala Harris. “Lituania Estonia e Lettonia hanno la protezione della Nato” ha ribadito nei giorni scorsi Blinken, assicurando: "Stiamo rafforzando la nostra difesa condivisa in modo che noi e i nostri alleati siamo preparati. Difenderemo ogni centimetro del territorio della Nato se verrà attaccato. Nessuno dovrebbe dubitare della nostra determinazione”. 

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