La discussione sulla possibile reintroduzione della leva militare obbligatoria si riscalda in Germania, con il ministro della Difesa Boris Pistorius che propone un disegno di legge per il dopo estate. La strategia iniziale punta al reclutamento di volontari, ma non si esclude un ritorno alla coscrizione qualora i numeri non fossero sufficienti.
Il rafforzamento delle forze armate tedesche
Il governo tedesco ha già messo in campo un piano da 500 miliardi di euro per potenziare l'esercito, con l'obiettivo di soddisfare gli standard NATO. Attualmente, le forze armate tedesche contano su circa 180mila unità, ma si prevede un incremento per contrastare minacce come quella russa.
Dettagli sul nuovo modello di coscrizione
Il progetto di Pistorius prevede due fasi: la chiamata di volontari e, se necessario, la coscrizione obbligatoria. Attualmente, solo gli uomini sono soggetti alla leva, ma per includere le donne sarebbe necessaria una modifica costituzionale.
La situazione in altri paesi europei
Molti paesi del Baltico mantengono la leva militare, mentre nazioni come la Norvegia e la Svezia adottano un sistema selettivo. La Grecia e Cipro continuano con la coscrizione tradizionale, mentre la Polonia ha una vasta forza di riservisti nonostante l'abolizione della leva obbligatoria.
La posizione italiana sulla leva militare
In Italia, nonostante le proposte della Lega per reintrodurre una forma di leva obbligatoria, il ministro della Difesa Guido Crosetto ha escluso tale possibilità, puntando su forze armate composte da professionisti addestrati. Tuttavia, è in discussione una proposta per richiamare fino a 10mila riservisti in caso di emergenza.