C'è una signora di mezza età che è un assidua frequentatrice del gruppo parrocchiale e partecipa a tutte le escursioni dei vari monasteri e delle varie chiese.
Un giorno organizzano una gita e tutti si presentano vestiti tranquilli in modo estivo mentre lei si presenta con un giaccone lungo, un ombrello nero e un cappello e tutti la guardano un po' strana.
Montano sul pullman, arrivano a destinazione e appena arrivano si scatena un tremendo temporale, pioggia e grandine e tutti ai bagnano fino alle ossa mentre la signora è l'unica che rimane asciutta e tutti i partecipanti un po' rosicano di questa cosa e se ne ritornano a casa.
Il mese successivo organizzano un'altra gita e le previsioni questa volta danno pioggia quindi tutti i partecipanti si presentano vestiti bene e pronti per la pioggia mentre la signora si presenta con una canottiera leggera, una gonna corta e le scarpe aperte e tutta la gente la guarda strana.
Salgono sul pullman e quando arrivano a destinazione c'è il sole che spacca le pietre, fanno 50°C e tutta la gente che suda mentre la signora va in giro con un ombrellino di carta per proteggersi dal sole, ad un certo punto una signora gli si avvicina e gli dice :
- mi scusi signora, un'informazione ma lei come fa a indovinare sempre come vestirsi? Dove le vede le previsioni
E la signora gli risponde:
- io ho un metodo infallibile, prima di venire ad una gita, tutte le mattine alzo la coperta e guardo il p*n* di mio marito, se pende a destra ci sarà bel tempo mentre se pende a sinistra invece sicuramente pioverà, non ci crederai ma non sbaglia mai
E la signora sorpresa gli risponde:
- ma davvero? E se ce l'ha dritto?
E la signora gli risponde :
- col cavolo che vengo alla gita!
Ahahah ahahah ahahah ahahah
Di seguito troverete un'altra barzelletta:
L’ospite nota che il padrone di casa rivolgendosi alla moglie usa espressioni molto dolci come cara, amore, tesoro, cucciolotta, dolcezza…
Incuriosito l’amico chiede: “Ma come fai dopo trenta anni di matrimonio a essere ancora così dolce con tua moglie?”.
“Ma stai zitto” risponde l’altro:”ci credi che non mi ricordo più come si chiama?”.
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