Elly Schlein, segretaria del Partito Democratico, ha trascorso la giornata seguendo attentamente gli sviluppi della Global Sumud Flotilla, una missione umanitaria diretta a Gaza. In continuo contatto con i ministri Antonio Tajani e Guido Crosetto, Schlein ha convocato una riunione straordinaria dei parlamentari del PD quando è giunta la notizia che le navi erano state abbordate da Israele.
La leader del PD ha espresso forte critica verso l'azione israeliana e il doppio standard europeo, citando come esempio il governo Sanchez che ha riconosciuto la Palestina come stato secondo il diritto internazionale, a differenza delle dichiarazioni del governo italiano. Schlein ha riferito di aver perso i contatti con i parlamentari italiani a bordo, definendo l'azione di Israele come illegale e sollecitando il governo italiano a garantire la sicurezza degli attivisti e a insistere per l'apertura di un corridoio umanitario permanente.
Il dibattito sulle mozioni in Parlamento
Oggi, l'attenzione politica si è spostata sul Parlamento con il voto sulle mozioni riguardanti il conflitto in Medio Oriente. Le posizioni sul riconoscimento della Palestina rimangono divise. Tuttavia, un parziale avvicinamento si è verificato sulla questione del piano di pace proposto da Donald Trump, con i principali partiti di opposizione che hanno optato per l'astensione, evitando così un voto contrario esplicito.
La decisione del governo di separare i due temi ha facilitato questo avvicinamento. Schlein e altri esponenti dell'opposizione, pur criticando il piano per la mancanza di coinvolgimento palestinese, hanno riconosciuto l'importanza di non votare contro una proposta di pace. Questa scelta ha mostrato una volontà di mantenere una linea critica pur offrendo una possibilità di dialogo.
Le tensioni all'interno dell'opposizione
Il dibattito interno all'opposizione ha evidenziato numerose tensioni. Giuseppe Conte ha cancellato i suoi impegni elettorali per partecipare al dibattito, criticando aspramente la richiesta di un voto compatto da parte del governo, che secondo lui ha ignorato gravi violazioni dei diritti umani. Nonostante le divergenze, la prevalenza è stata di non ostacolare un piano che, seppur imperfetto, potrebbe portare a un cessate il fuoco.
Una risoluzione comune per distinguersi
Il PD, M5s e Avs hanno deciso di presentare una risoluzione alternativa, sottolineando la necessità di non ignorare la questione palestinese e di distinguersi dalla maggioranza. La battaglia politica continua, con la Flotilla ancora al centro del dibattito sulla politica estera italiana.