Il riso non solo allieta la mente, ma aiuta anche il corpo a rilassarsi e a dimenticare temporaneamente i problemi. Le barzellette, tramandate un tempo oralmente e oggi diffuse via web, spesso toccano temi attuali e possono nascondere una verità intrinseca, trattando argomenti che vanno dai tradimenti alle gaffe, passando per racconti di disavventure e battute su personaggi noti.
Quando il tema riguarda le moto, soprattutto quelle storiche, il successo della barzelletta è garantito. La storia che stiamo per raccontarvi ha già fatto sorridere migliaia di persone e continua a riscuotere grande successo tra gli appassionati di motori.
La protagonista della nostra storia è la moto Harley Davidson, amata in tutto il mondo non solo per le sue prestazioni, ma anche per la sua storia unica. Vediamo insieme di cosa si tratta.
La barzelletta inizia con Arthur Davidson, l'inventore della Harley Davidson, che muore e arriva in cielo. All'ingresso, San Pietro gli comunica che, per i suoi meriti, potrà incontrare direttamente Dio. Quando Dio vede Arthur, gli chiede conferma se sia lui l'inventore della Harley Davidson. Arthur conferma, e Dio commenta che non dovrebbe essere orgoglioso di aver creato qualcosa di rumoroso, instabile, inquinante e costoso.
Arthur, imbarazzato, risponde a Dio chiedendo se non sia stato Lui a inventare la donna. A quel punto, Arthur, da professionista a professionista, elenca alcuni difetti di progettazione della 'invenzione' di Dio: un paraurti anteriore troppo imponente, instabilità ad alta velocità, e problemi di manutenzione continua.
Dio, curioso, verifica al computer e ammette che, nonostante i difetti, secondo i sondaggi ci sono più uomini che 'utilizzano' la Sua invenzione rispetto alla moto di Arthur. Una battuta che non manca di strappare un sorriso, soprattutto agli amanti delle due ruote!