Speranze riaccese per Kata, la bambina scomparsa lo scorso 10 giugno dal quartiere Novoli di Firenze. Recentemente è stata ricevuta una segnalazione riguardo al suo caso. È emersa una foto che attualmente è sotto esame da parte degli inquirenti.
La scomparsa di Kata
Kata è una bambina di 5 anni che è scomparsa il 10 giugno 2023 dal quartiere Novoli di Firenze. La piccola viveva con la sua famiglia nell'ex hotel Astor, che era stato occupato da famiglie peruviane e rumene durante la pandemia. Quando è scomparsa, Kata stava giocando con altri bambini, sotto la supervisione di uno zio. Quest'ultimo l'ha persa di vista per un attimo e non l'ha più trovata. Le ricerche sono state avviate immediatamente dopo la denuncia presentata dalla famiglia. Fino ad oggi, gli inquirenti hanno seguito diverse piste, una delle quali riguarda il racket degli alloggi abusivi.
Non è stata ancora trovata
Nonostante le ricerche siano iniziate subito dopo la denuncia della famiglia e abbiano coinvolto anche i media e la televisione, Kata non è ancora stata trovata. Potrebbe essere stata portata via come atto di vendetta nei confronti della sua famiglia e non è esclusa la possibilità che sia morta. I genitori naturalmente sperano che sia viva e che prima o poi possa tornare tra le loro braccia. Tuttavia, più passano i giorni, più le speranze si affievoliscono. Recentemente è arrivata un'altra segnalazione riguardante la bambina.
Kata scomparsa, la foto proveniente dalla Spagna
Recentemente, come riporta La Nazione, è pervenuta una nuova segnalazione su Kata, scomparsa il 10 giugno dall'ex hotel Astor del quartiere Novoli. I carabinieri di Firenze hanno ricevuto una foto dalla Spagna di una bambina molto simile a Kata, che potrebbe riaccendere l'interesse sul caso della sua scomparsa. Nella foto, la bambina ha i codini ed è seduta su un autobus mentre guarda fuori dal finestrino.
La madre, convocata presso la caserma di Borgo Ognissanti, ha dichiarato: "Gli occhi e il naso sembrano i suoi, ma c'era un riflesso del vetro e non si vedono bene la bocca e il mento. Quindi non ho potuto confermare al 100% che fosse lei". Purtroppo, la qualità della foto non è eccellente. Riguardo all'origine e alla località dello scatto, i carabinieri hanno preferito non rilasciare dichiarazioni per non pregiudicare le indagini in corso. Il procuratore capo Filippo Spiezia ha confermato che sono in corso attività in collaborazione con l'estero.