La Igor Volley Novara, società di pallavolo di Julia Ituma intende «smentire categoricamente» che la giovane pallavolista abbia inviato un messaggio d'addio o di richiesta d'aiuto a compagne di squadra, tecnici e collaboratori del club prima di essere trovata morta nell'hotel che ospitava la squadra a Istanbul in Turchia dopo la semifinale di Champions League persa nella sfida di ritorno. Lo anticipa all'ANSA la stessa Igor Novara Volley, che sulla questione annuncia a breve una nota.
Nello stesso comunicato è annunciata anche la smentita dell'esistenza di un fidanzato o amico che avesse chiesto alle compagne di squadra di stare vicino a Julia, motivandolo con la tristezza della ragazza.
Non risulta dunque alla società, almeno non indirizzati a persone legate alla sua attività di pallavolo, che Julia Ituma abbia scritto messaggi di addio prima della morte avvenuta a Istanbul, dopo la partita in trasferta. Ad avere in mano il telefono cellulare della giovane è la polizia turca, che avrebbe intanto chiuso le indagini e concesso il ritorno della salma in Italia per domani, mentre i familiari e i tecnici della squadra rimasti a Istanbul sono di ritorno oggi.