Una manifestazione che avrebbe dovuto essere pacifica si è trasformata in una violenta serie di scontri a Bologna. La città è stata il fulcro delle proteste italiane a favore di Gaza, culminando in un incidente grave in cui una giovane è stata seriamente ferita al viso da un lacrimogeno. La ragazza, soccorsa immediatamente, è ora in ospedale con il rischio di perdere un occhio.
Dettagli dell'incidente
La giovane si trovava vicino alla stazione ferroviaria di Bologna quando la polizia, nel tentativo di disperdere il corteo che aveva interrotto il traffico ferroviario, ha sparato lacrimogeni. Uno di questi ha colpito la manifestante, causando ferite gravi. Trasportata d'urgenza all'ospedale Sant'Orsola, è stata sottoposta a un delicato intervento chirurgico per salvare la sua vista, con una prognosi ancora riservata. Fortunatamente, altri feriti riportati durante gli scontri hanno avuto prognosi meno serie e sono stati dimessi.
Bologna, epicentro delle proteste
Già dalla mattina, gruppi di studenti avevano occupato il rettorato universitario, protestando contro il blocco israeliano della Flottilla diretta a Gaza. Nel pomeriggio, centinaia di attivisti hanno marciato per le strade del centro, tentando in seguito di accedere alla stazione ferroviaria, prontamente blindata dalle forze dell'ordine. La tensione è aumentata rapidamente, culminando nella sera con la separazione di un gruppo dal corteo principale e il conseguente uso di lacrimogeni da parte della polizia, che ha causato panico e caos.
Conseguenze sul traffico ferroviario
La stazione centrale di Bologna è stata chiusa temporaneamente, causando notevoli disagi a pendolari e viaggiatori. Anche altre città, come Firenze, hanno preso misure preventive chiudendo alcune stazioni. Le immagini degli scontri e dei lacrimogeni sono state ampiamente diffuse sui social, mostrando la gravità della situazione e l'arrivo delle ambulanze per soccorrere i feriti.
Prospettive future delle proteste
Le manifestazioni pro Palestina sembrano destinate a intensificarsi in Italia, con annunci di nuove iniziative da parte di studenti e attivisti nei prossimi giorni. Il blocco della Flottilla per Gaza ha infiammato gli animi, portando a una mobilitazione diffusa che potrebbe aggravarsi. Sul fronte politico, le reazioni sono divise tra condanne della violenza e richieste di chiarimenti sull'uso dei lacrimogeni. Il grave ferimento della giovane manifestante ha scatenato un ampio dibattito, che si estenderà anche nelle sedi legislative, dividendo ulteriormente l'opinione pubblica.
