Un terremoto è una brusca e intensa vibrazione del suolo terrestre, causata dal rilascio di energia accumulata nel sottosuolo. Questa energia si libera attraverso onde sismiche che si diffondono dall'ipocentro, il punto di origine del sisma, fino alla superficie terrestre, dove si localizza l'epicentro, ossia il punto dove il terremoto è percepito con maggiore intensità.
Le cause principali di questi eventi sismici sono il movimento delle placche tettoniche, enormi frammenti della crosta terrestre che si muovono lentamente ma costantemente. Questi movimenti, che possono essere collisioni, separazioni o scorrimenti laterali, generano intense pressioni che, una volta rilasciate, provocano un terremoto. Altre cause possono essere legate a fenomeni vulcanici o a interventi umani come trivellazioni o grandi bacini artificiali.
L'intensità dei terremoti è valutata attraverso due scale: la scala Richter, che misura la magnitudo, ovvero l'energia rilasciata, e la scala Mercalli, che valuta gli effetti visibili sulla superficie e sulle strutture. La durata delle scosse di solito è breve, da pochi secondi a qualche minuto, ma le loro conseguenze possono essere devastanti, soprattutto in zone densamente popolate o con strutture non adeguatamente preparate.
Recentemente, l'Italia ha subito una forte scossa di terremoto che ha scosso la penisola, generando momenti di grande panico tra gli abitanti, già allarmati da numerosi eventi simili negli ultimi mesi. Le squadre di soccorso sono state immediatamente mobilitate.
Un nuovo sciame sismico ha interessato l'area dei Campi Flegrei a partire da ieri, con epicentri tra la contrada Pisciarelli a Napoli e la zona della Solfatara a Pozzuoli. La scossa più forte, con una magnitudo di 2.7, è stata registrata ieri sera e seguita da altre scosse durante la notte e il mattino seguente, tutte di magnitudo simile.
Nonostante non si segnalino danni a persone o strutture, la popolazione locale vive con ansia questa serie di eventi sismici, inseriti in un contesto di bradisismo che interessa l'area da mesi. Le autorità hanno confermato che l'area è sotto costante monitoraggio e, sebbene non ci siano segnali di un'imminente eruzione, non si esclude la possibilità di ulteriori scosse, anche di maggiore intensità, nei prossimi giorni.