Cronaca

Influencer muore soffocata: "Ha mangiato di fretta per delle foto"

Questo lunedì, i medici di un ospedale thailandese hanno annunciato la morte della 27enne Arisara Karbdecho, modella e influencer con oltre un milione e mezzo di follower tra Facebook e Instagram. La ragazza era divenuta famosa sui social pubblicando foto in cui lei si ritraeva con indosso vestiti in stile Pokémon. A condurre la ragazza alla morte, dopo un coma di circa tre mesi, sarebbe stato un "pezzo di carne mangiato di fretta".

Era da marzo che Arisara, nota al popolo del web con i nomi d'arte Alice e Alicebambam, non postava più foto sui propri canali social. Proprio in quel mese, ha raccontato in questi giorni la madre della malcapitata, la 27enne era entrata in come a causa di un soffocamento provocatole da un pezzo di spiedino di kebab. L'influencer, secondo il racconto della mamma, era sempre di fretta, sempre preda della frenesia di pubblicare nuove immagini e contenuti su Internet; proprio questa fretta avrebbe impedito alla modella di masticare bene la carne incriminata.

Il giorno della tragedia, la 27enne stava appunto consumando freneticamente il suo pasto, quando un pezzo di carne le è andato di traverso. Nonostante e manovre di disostruzione, la ragazza è rimasta per diversi minuti senza respirare e il cervello, inevitabilmente, ha subito una gravissima carenza di ossigeno. Quando è arrivata in ospedale, le condizioni di salute di Arisara erano già gravissime, proprio perché il suo cervello era rimasto per troppo tempo senza ossigeno. Per quasi 3 mesi, l'influencer è rimasta attaccata a una macchina che la teneva in vita, nella speranza che le sue condizioni potessero migliorare. Alla fine, però, ogni speranza si è rivelata vana e i dottori, impotenti davanti al tragico quadro clinico della ragazza, hanno stabilito che non c'era più nulla da fare e hanno così deciso di staccare la spina del macchinario.

Dopo l'annuncio della morte della figlia, la madre di quest'ultima ha voluto lanciare, tramite i media thailandesi, un appello a tutti i giovani, in particolare ai giovani influencer, affinché tutelino la loro salute e non diventino schiavi dei social.