Il tragico incidente del volo Air India 171, che ha avuto luogo il 12 giugno, ha lasciato una sola persona sopravvissuta e molte famiglie in lutto. Questo disastro ha sollevato molte domande su come un moderno Boeing 787-8 Dreamliner potesse perdere potenza e schiantarsi poco dopo il decollo in un'area densamente popolata.
Le indagini condotte dalle autorità hanno messo in luce che i due motori dell'aereo sono stati spenti a causa di una posizione errata dei comandi del carburante, impostati su "Cutoff". Questa modalità è utilizzata normalmente solo a terra o per fermare i motori in modo controllato, non durante i primi momenti di volo, sollevando ipotesi su un possibile errore fatale o un atto intenzionale da parte dei piloti.

Nessuna anomalia tecnica rilevata
Le analisi hanno confermato che né il Boeing né i motori GE Aerospace presentavano difetti tecnici e che non vi erano contaminazioni nel carburante. L'incidente è stato provocato da una gestione errata dei comandi del carburante, che ha portato alla perdita di potenza e all'attivazione della turbina eolica d'emergenza, conosciuta come Rat, utilizzata in condizioni critiche.

Nonostante l'esperienza dei piloti, con il comandante Sumeet Sabharwal e il copilota Clive Kunder che avevano accumulato migliaia di ore di volo, le registrazioni mostrano che i comandi del carburante sono stati spostati su "Cutoff" quasi simultaneamente, poco dopo il decollo, causando lo schianto.

L'indagine è attualmente condotta dall'Aircraft Accident Investigation Bureau indiano, in collaborazione con Boeing, GE Aerospace e il National Transportation Safety Board americano. I risultati preliminari sono attesi per l'11 luglio, ma il cammino verso la verità appare lungo e complesso. Per molte famiglie colpite, nessuna spiegazione tecnica potrà mai riempire il vuoto lasciato da questa catastrofe.
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