Incinta, con la pancia piena di rifiuti

  • Incinta, con la pancia piena di rifiuti: così muore una balena in Costa Smeralda.

    C'erano oltre ai 22 chili di plastica nel corpo della giovane femmina di Capodoglio di 8 metri ritrovata morta in Sardegna a Porto Cervo.  

    Era incinta la giovane balena spiaggiata a Cala Romantica, una delle più belle spiagge della Costa Smeralda: oltre ai 22 chili di plastica nel suo corpo è stato trovato un feto di oltre 2 metri. La prima e ultima gravidanza di questo esemplare morto probabilmente a causa dei rifiuti.

    Piatti monouso, un tubo corrugato usato per gli impianti elettrici, le comuni buste per la spesa, grovigli di lenze, sacchi condominiali, persino l'imballaggio di un detersivo con ancora riconoscibili marca e codice a barre e numerosi altri rifiuti abbandonati in mare.

    Sono questi gli oggetti ritrovati all'interno dello stomaco della giovane femmina di Capodoglio di 8 metri ritrovata morta in Sardegna a Porto Cervo

    Secondo il Wwf, senza provvedimenti, entro il 2050, nei mari del mondo ci sarà più plastica che pesce e il Mediterraneo rappresenta un'area trappola con livelli record di inquinamento da microplastiche che minacciano la vita marina e la salute umana.

    Oltre il 90% dei danni provocati dai nostri rifiuti alla fauna selvatica marina è dovuto alla plastica, che non solo può essere ingerita dalle specie ma che può anche intrappolarle.

    Nel Mar Mediterraneo sono 134 specie vittime di ingestione di plastica, tra cui 60 specie di pesci, tutte e 3 specie di tartarughe marine, 9 specie di uccelli marini e 5 specie di mammiferi marini. L'Europa è il secondo maggiore produttore di plastica al mondo dopo la Cina e riversa in mare ogni anno tra le 150 e le 500mila tonnellate di macroplastiche e tra le 70 e 130mila tonnellate di microplastiche.

      Se ti è piaciuto questo articolo, condividilo!!   

    Tags
    plasticamarebalenecapidoglibottigliefondaliinquinamento
    COMMENTA