Un muratore napoletano sta lavorando su un'impalcatura in un cantiere di Milano. Si trova a venti metri d'altezza quando perde l'equilibrio e cade. Fortunatamente riesce ad aggrapparsi con una mano, ma tutto il resto del corpo penzola nel vuoto. Essendo l'ora di pranzo, non c'è nessuno nei dintorni che possa aiutarlo e così si mette a pregare:
- San Genná, aiutatemi voi! Non mi fate morire, tengo moglie e figli!
Davanti a lui compare la figura di un santo che gli dice:
- Non ti preoccupare, molla la presa!
L'uomo, impaurito, gli dice:
- Come "molla la presa"? Sotto c'è il vuoto! San Genná, mi aiutate voi?
E il santo gli risponde:
- Certo che ti aiuto io! Molla la presa, fidati di me!
Il muratore, fidandosi del santo, molla la presa e si sfracella al suolo. A questo punto, si squarciano le nuvole e si ode una voce che dice:
- Sant'Ambrogio, la smettiamo di fare scherzi stupidi???
AHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAH
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