Quel 31 agosto 1997, quando il mondo venne a sapere che la Principessa Diana aveva perso la vita, è come se la corona britannica fosse stata coperta di tristezza.
Ci sono voluti molti anni perché il mondo accettasse quel gioco duro, l'ex principessa del Galles, che aveva lasciato due bambini, che oggi sono due uomini di famiglia.
A quel tempo la colpa era stata data direttamente ai paparazzi, hanno inseguito Diana con l'insaziabile sete di fotografarla al punto da causare un terribile incidente.
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Il sergente Xavier Gourmelon, incaricato di fornire il primo soccorso in quella scena fatale, quando salvò il veicolo si rese conto che si trattava della principessa Diana, secondo lui, non vedeva nulla di sbagliato in lei e non aveva praticamente alcun danno a occhio nudo, solo un piccolo colpo alla spalla, quindi pensò che sarebbe sopravvissuta dopo l'incidente.
Quando riuscì a malapena a reagire, questa fu l'unica cosa che riuscì a dire:
"Mio dio! Mio dio! Cosa mi è successo?"
Dopo questo ha perso i sensi, è stata trasferita in ospedale e lì, ore dopo ha perso la vita. Si ritiene che con l'impatto, Diana abbia subito pesanti colpi che hanno causato alcune emorragie interne e probabilmente i suoi polmoni erano pieni di sangue, problemi che l'hanno portata a perdere la vita.
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