Infermieri e medici picchiati e insultati, reparti devastati e perfino ambulanze 'dirottate': è un lungo elenco quello degli episodi di violenza ai danni del personale sanitario a Napoli. L'ultimo fatto stanotte, quando un giovane ha preso a pugni due infermieri perchè il padre era morto d'infarto. Il direttore della Asl Napoli 1, Ciro Verdoliva, sbotta: «Non si può andare avanti così, servono condanne esemplari e certezza della pena».
Il Vecchio Pellegrini, alla Pignasecca, nel cuore di Napoli, è un porto di mare. La notte, poi, è lì che portano tutte le vittime degli incidenti, o violenze, che capitano nel centro della città. E quello di ieri sera è stato un turno parecchio movimentato per il pronto soccorso: sono arrivati un uomo ferito a colpi di pistola, un altro aggredito a colpi di chiavi in faccia, due donne che si sono prese a forbiciate forse per un uomo conteso.
E poi, in ambulanza, anche un sessantaquattrenne colpito da infarto: per lui non c'è stato purtroppo niente da fare, ma il figlio - un giovane di 27 anni, dei vicini Quartieri spagnoli - se l'è presa col personale sanitario per la morte del padre. Due gli infermieri, un uomo e una donna, presi a pugni.