Curiosità

Il nuovo trattamento per l'Alzheimer: ripristina totalmente la funzione della memoria

Se una persona soffrea di Alzheimer, questo è di solito il risultato di un accumulo di due tipi di lesioni: placche amiloidi e grovigli neurofibrillari. Le placche amiloidi si trovano tra i neuroni e creano densi ammassi di molecole di beta-amiloide.

I grovigli neurofibrillari si trovano all'interno dei neuroni del cervello e sono causati da proteine Tau difettose che si raggruppano in una massa densa e insolubile.

Questo fa sì che piccoli filamenti chiamati microtubuli si attorciglino, interrompendo il trasporto di materiali essenziali come sostanze nutritive e organelli.

Poiché non abbiamo alcun tipo di vaccino o misura preventiva per il morbo di Alzheimer, una malattia che colpisce 50 milioni di persone in tutto il mondo, c'è stata una corsa per scoprire come trattarla al meglio, iniziando con come pulire difettose proteine beta-amiloide e Tau dal cervello dei pazienti.

Una squadra del Queensland Brain Institute presso l'Università del Queensland ha sviluppato una soluzione molto promettente. Pubblicato in Science Translational Medicine, il team descrive la tecnica come l'uso di un particolare tipo di ultrasuoni chiamato ultrasuoni per il fuoco terapeutico, che invia fasci di onde sonore al tessuto cerebrale in modo non invasivo.

Poiché oscillano super-veloci, queste onde sonore sono in grado di aprire delicatamente la barriera emato-encefalica, che è uno strato che protegge il cervello dai batteri e stimola le cellule microgliali del cervello a muoversi. Le cellule microgliali sono fondamentalmente dei residui di distruzione delle cellule, essendo in grado di eliminare i cluster tossici di beta-amiloide.

I ricercatori hanno riportato un totale recupero di ricordi nel 75% dei topi che fungevano da cavie per il test, con zero danni al tessuto cerebrale circostante. Hanno scoperto che i topi trattati eseguivano meglio tre compiti di memoria: un labirinto, un test per convincerli a riconoscere nuovi oggetti e uno per ricordare loro i posti da evitare.