Curiosità

I segni zodiacali più pericolosi dello Zodiaco: la classifica di chi temere

Ogni segno e costellazione ha dei lati positivi e grandi qualità, ma allo stesso tempo, come lo Ying e lo Yang, c’è il corrispettivo lato oscuro, fatto di vendette, perfidie, congiure che vengono fuori nelle situazioni più strette. Le stelle possono influenzare anche le nostre azioni, e ci sono segni più predisposti a pugnalare, piuttosto che perdonare. Ecco dunque i segni zodiacali più pericolosi.

Gemelli

Sul podio, c’è sicuramente il Gemelli. Non è da tutti avere una doppia faccia e personalità e fingere per lui, non è così difficile. La lunaticità fa parte del suo carattere, può svegliarsi felice e dopo un quarto d’ora adirarsi per nulla. Il suo umore altalenante, lo porta spesso a scontrarsi pur di conquistare la ragione.

Cancro

A contendersi il podio con il Gemelli, c’è il Cancro, il drama queen dello zodiaco, incline al dramma. Un segno davvero passionale, a volte troppo. Egocentrico per natura, quando viene privato di attenzioni, va in escandescenza, nutrendo sentimenti di vendetta anche nei confronti della persona che ama.

Ariete

L’Ariete invece, è uno dei segni più ambigui. Nonostante si mostri sempre gentile e apparentemente indulgente, è tra i più pericolosi. È sicuramente il più istintivo, ma un’ istintività che spesso sfocia nelle cattive azioni. Questo accade soprattutto se lo tradisci o gli fai una cattiva azione. È un segno non incline al perdono, anzi se sbagli, hai chiuso per sempre ed è pronto alla vendetta. Una vendetta che, nel suo caso, va servita calda. A differenza dello Scorpione che medita e organizza nel dettaglio la controffensiva, studiandola nei minimi particolari, l’Ariete agisce subito attaccando, o peggio adottando un atteggiamento di indifferenza.

Toro

Ancora, tra i più aggressivi si annovera sicuramente il Toro. Dicono che se inizi una discussione con un Toro, avrai poche possibilità di uscirne vittorioso. L’orgoglio è la sua prima caratteristica e anche se ha torto marcio, non lo ammetterà mai.

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