Un piccolo abito rosa con fiorellini era l'unico indizio di una bambina chiamata forse Aurora, di meno di un anno, il cui corpo è stato scoperto abbandonato tra i cespugli di Villa Pamphili a Roma. Non vi erano state denunce di scomparsa né ricerche apparenti. Un testimone ha riferito di averla vista il 5 giugno, alle 18.12, in largo Benedetto Cairoli, in braccio a un uomo instabile, identificato come Francis Kaufmann alias Rexal Ford, che la posava su uno scooter come se fosse un fastidio.
Queste immagini rimangono indelebili. Poche ore dopo, la bambina è stata trovata strangolata, vestita ancora con quell'abito rosa, vicino al quale è stato trovato un cestino con gli stessi vestiti, confermando il legame tra testimone e ritrovamento. Gli investigatori credono che Kaufmann abbia denudato sia la bambina che una donna che affermava essere sua moglie, trovata anch'essa senza vita, probabilmente uccisa davanti ai suoi occhi. L'accusa per Kaufmann è di duplice omicidio causato da "crudeltà innata" e "impulsi incontrollabili".
La triste cronaca di Francis Kaufmann
Negli USA, Kaufmann aveva precedenti per violenza, e in Italia era stato fermato diverse volte. Due giorni prima dell'omicidio, era stato trovato confuso a Campo de’ Fiori con donna e bambina, precedentemente accusato di aggressioni verso la donna. Il 5 giugno è stato filmato mentre parlava con degli agenti e il 10 giugno è stato visto a Roma senza la bambina. È stato arrestato il 13 giugno.

Nonostante l'identificazione di Kaufmann, molti dettagli restano oscuri, inclusa la vera identità delle vittime e la loro origine, sollevando interrogativi sulla capacità di prevenirne il tragico destino.
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