Grande Fratello, pubblico contro Lorenzo: le sue polemiche

Lorenzo Spolverato, partecipante in questa edizione del Grande Fratello, nonostante sia diventato il primo finalista, ha destato numerose controversie per le sue maniere spesso ritenute autoritarie e aggressive. Già dalle settimane iniziali ha evidenziato comportamenti che hanno suscitato critiche sia nella casa che tra il pubblico, in particolar modo per le sue interazioni con la fidanzata Shaila Gatta ed Helena Prestes, che hanno scatenato discussioni per il tono accalorato e le frequenti discussioni.

In un confronto in diretta con Alfonso Signorini, Lorenzo ha tentato di giustificare la sua aggressività attribuendola a un’infanzia turbolenta in un quartiere difficoltoso, dove era forzato a rubare e a combattere su pressione di altri. Tuttavia, questa versione è stata contraddetta da persone vicine, che hanno affermato che Lorenzo proviene da una famiglia onorabile e non ha vissuto tali problematiche familiari come descritto. Nonostante le critiche, il giovane ha ugualmente raggiunto la finale, ma il suo atteggiamento è ancora fonte di disapprovazione.

Il pubblico infuriato con Lorenzo per il trattamento riservato a Shaila

La relazione nata nella casa tra Lorenzo e Shaila è stata caratterizzata da crisi, con reciproche accuse di gelosia e incomprensioni, culminando in una rottura dopo una lite furiosa. I social media hanno diffuso un video dove si sentono le grida violente di Lorenzo verso Shaila, causando una richiesta di intervento deciso da parte del Grande Fratello per fermare questi comportamenti. “Nonostante gli avvertimenti, oggi il suo comportamento è stato inaccettabile”, si legge tra i commenti degli utenti.

Altri commentatori hanno espresso preoccupazione e disapprovazione per la protezione percepita verso Lorenzo, interrogandosi sulle ragioni di tale supporto, e avanzando scetticismo sulla figura che lo protegge: “Questo ragazzo dovrebbe essere espulso, non aiutato”, scrive un utente. Alle critiche si aggiungono anche accuse al Grande Fratello di occultare gli avvenimenti, con richieste esplicite di squalifica per comportamenti ritenuti violenti e inappropriati.