Lo studio è stato condotto dall'Università del Colorado a Boulder che ha esaminato oltre 130 tratti caratteriali. I risultati della ricerca sono pubblicati su Nature Human Behaviour e hanno confermato la tesi.
Si è scoperto che, nelle coppie prese in esame, i partner avevano più probabilità di essere simili che non esserlo. Sono stati presi in analisi tratti come inclinazioni politiche, età del primo rapporto sessuale, fino alle abitudini sull'uso di sostanze.
C'era solo una piccola percentuale (il 3%) di individui che tendevano a considerare chi era diverso da loro. I ricercatori hanno considerato anche i dati del primo studio sulle "affinità di coppia", condotto nel 1903.
In seguito, hanno condotto anche una meta-analisi, esaminando 22 tratti in 199 studi con milioni di coppie. Inoltre, hanno utilizzato un set di dati chiamato Uk Biobank per studiare 133 tratti, inclusi molti che vengono studiati raramente, in quasi 80.000 coppie di sesso opposto nel Regno Unito.
I tratti come atteggiamenti politici e religiosi, livello di istruzione, quelli legati all'uso di sostanze e all'alcol e al QI hanno mostrato correlazioni particolarmente elevate; mentre, per alcuni tratti emotivi come l'estroversione, non è stata rilevata molta correlazione.
Tanya Horwitz, prima autrice della ricerca, ha spiegato: "Le persone hanno teorie secondo cui gli estroversi amano gli introversi o gli estroversi amano quelli come loro, ma è come lanciare una moneta: gli estroversi hanno le stesse probabilità di finire con gli estroversi come con gli introversi".
Per quanto riguarda aspetti del campo della genetica, Matt Keller, anch'esso autore della ricerca, ha aggiunto:
"Molti modelli genetici presuppongono che l'accoppiamento umano sia casuale. Questo studio dimostra che questa ipotesi è probabilmente sbagliata, (..) è noto come 'accoppiamento assortivo' " ( fenomeno secondo cui gli individui con tratti simili si accoppiano).
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