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Giorgia Meloni e Ginevra minacciate sui social: «Se togli il reddito ammazzo te e tua figlia»

Giorgia Meloni minacciata sui social: «Se togli il reddito ammazzo te e tua figlia». A rivelare le minacce alla premier e alla figlia Ginevra è l'account Twitter di FdI che riporta una raccolta di tweet macabri, con minacce di morte verso il presidente del Consiglio e la figlia.

Fratelli d'Italia denuncia con questa raccolta di post social il clima di odio suscitato dalla rappresentazione della linea di governo e maggioranza contro il reddito di cittadinanza.

«Un abbraccio a Giorgia Meloni e a sua figlia per le gravi minacce subite. Parole intrise di odio molto preoccupanti. Se qualcuno pensa di condizionare l'azione di questo governo con la violenza si sbaglia di grosso. Mi auguro una condanna trasversale verso l'accaduto». Lo scrive su Twitter il vicepremier e ministro degli Esteri Antonio Tajani, dopo le minacce web a Giorgia Meloni.

«Le minacce a Giorgia Meloni non sono solo rivolte al presidente del Consiglio, ma a tutta la politica. Per questo bisogna unirsi nel respingerle con fermezza al mittente». Lo scrive Pier Ferdinando Casini su Facebook

«Apprendo con sconcerto delle gravissime minacce giunte via social contro il presidente Giorgia Meloni. Se c'è un limite oltre il quale nulla può essere più derubricato, oggi quel limite è stato ampiamente superato. Arrivare a intimare la morte e non escludere dalle minacce nemmeno le persone più care alla premier è agghiacciante. Ed è il frutto di un clima di tensione e di odio che va subito stroncato. Mi auguro che questo episodio faccia riflettere tutti e venga condannato con determinazione senza alcun distinguo». Lo dichiara il Ministro dell'Università e della Ricerca, Anna Maria Bernini.

«Gravi ed inqualificabili le minacce nei confronti del premier Meloni e della sua famiglia cui va la nostra solidarietà. La lotta politica non deve mai trascendere a questi livelli di odio e di intimidazione nei confronti di chi rappresenta le istituzioni democratiche». Lo scrive su twitter il segretario generale della Cisl Luigi Sbarra.