Gino viene mandato dalla moglie al mercato a comprare delle lumache. Inca**atissimo si sveglia presto la mattina e va a comprare queste maledette lumache.
Mentre sta per tornare a casa trova una sua vecchia compagna di scuola.
Dopo un’ora di rimembranze la conversazione si sposta su temi più intimi, si parla di vecchi amori propri e degli ex compagni di scuola.
Alla fine i due scoprono che si erano sempre piaciuti e la donna invita Gino a casa sua per vedere le vecchie foto dei tempi della scuola.
I due si ritrovano a letto e dopo aver consumato l’uomo si accorge che si è fatto troppo tardi, è sera ormai.
Immaginando le ire della moglie si riveste, corre a casa, suona al campanello.
La moglie apre con un’espressione di ira e ringhia:
‘Dove diamine sei stato fino ad ora ! ’
Gino guarda a terra, e gesticolando con le mani dice:
‘Forza lumachine! Ancora due metri e siamo a casa!’
Ecco un'altra barzelletta!
Due sposini sono finalmente soli nella loro camera da letto. La sposina esce dalla doccia con addosso il suo accappatoio.
“Cara, puoi levartelo, adesso siamo marito e moglie…”
La sposina si toglie l’accappatoio e il marito:
“Dio mio, come sei bella, lascia che ti faccia una foto…”
“Come una foto?!?!”
“Per portare la tua bellezza sempre con me…”
Poco dopo il marito entra nella doccia e ne esce avvolto nel suo accappatoio.
“Caro, l’accappatoio lo puoi anche togliere; adesso siamo marito e moglie…”
Il marito si spoglia e la moglie esclama:
“Dio mio, Dio mio, voglio farti una foto…”
“Una foto? E perché?”
“Così almeno posso farci un ingrandimento!!!”
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