La piccola cittadina di Garlasco è nuovamente al centro dell'attenzione mediatica a causa di un piccolo foglio di carta, un pizzino, ritrovato nella residenza della famiglia Sempio e sequestrato dalle autorità. Questo appunto, scritto a mano e risalente al 2017, potrebbe gettare una nuova luce sull'omicidio di Chiara Poggi, uno dei casi più controversi degli ultimi decenni. Il contenuto del pizzino è stato divulgato in maniera integrale dal Tg1, e molti giornali hanno evidenziato le frasi chiave che suggeriscono nuove piste investigative da esplorare.
Le parole inquietanti scritte da Giuseppe Sempio
Il foglietto, redatto da Giuseppe Sempio, padre di Andrea Sempio, contiene una frase particolarmente inquietante: «Cosa succede? Se i Giarda presentano una istanza di revisione a Brescia fatta bene». Questa annotazione apre il capitolo più recente dell'inchiesta, come riportato da diverse fonti giornalistiche, che sottolineano come altri appunti nel pizzino, raccolti sotto il titolo 'pensiero del papà', includano frasi frammentarie e talvolta criptiche come 'il soggetto', 'legge italiana', 'Sempio Andrea', 'non è stato seguito dall’investigatore'. Ma è l'ultima frase del foglio a lasciare gli inquirenti perplessi.
La frase enigmatica e le implicazioni per l'indagine
Una frase del pizzino, precedentemente nota ma ora confermata nel suo contesto completo, menziona: «Venditti archivia per 20-30 euro». Questo riferimento invoca l'ex procuratore Mario Venditti, attualmente sotto indagine per corruzione in atti giudiziari. Il pizzino, quindi, non solo solleva questioni su possibili pagamenti non chiariti, ma offre anche alla Procura di Pavia la possibilità di esaminare nuove connessioni e potenziali implicazioni, soprattutto in relazione alle attività di Andrea Sempio durante un periodo critico delle indagini.
La divisione tra i difensori di Andrea Sempio
Intanto, il caso del pizzino ha scatenato una nuova controversia all'interno del team legale di Andrea Sempio. Le dichiarazioni dell'avvocato Massimo Lovati hanno generato tensioni con la collega Angela Taccia, che ha espresso in televisione la sua difficile posizione nel difendere Sempio. Queste dinamiche interne potrebbero influenzare la percezione pubblica del caso e complicare ulteriormente una vicenda legale che continua a dividere l'opinione pubblica.
