La leggenda del calcio Francesco Totti è recentemente finita sotto accusa per questioni fiscali, specificamente per non aver dichiarato redditi significativi. Il pubblico ministero Vincenzo Barba sostiene che Totti abbia omesso di dichiarare importi oltre la soglia di 50.000 euro, che per la legge italiana comporterebbe pene detentive da due a cinque anni.
Le accuse sono legate a investimenti e attività non sufficientemente trasparenti, con le autorità fiscali che hanno rilevato discrepanze nei documenti fiscali. In particolare, si contesta a Totti di non aver aperto una partita IVA per gli incassi provenienti da alcuni spot pubblicitari, ammontanti a circa 200.000 euro. L'ex calciatore difende la sua posizione considerandole prestazioni occasionali, mentre per il fisco non lo sono. Il suo team legale ha espresso che si tratta probabilmente di un errore amministrativo e hanno già avviato una collaborazione con le autorità per regolarizzare la situazione e minimizzare l'impatto delle sanzioni.