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Filippo Turetta, la scoperta choc sull'avvocato: cosa scriveva in passato

  • La prima persona a far emergere sui social dei post molto misogini dell'avvocato d'ufficio di Filippo Turetta, l'assassino di Giulia Cecchettin, è stata la giornalista del "Fatto Quotidiano" Charlotte Matteini. Come sottolineato in un articolo di oggi, giovedì 23 novembre 2023, la scoperta è stata poi rilanciata anche dall'opinionista tv Selvaggia Lucarelli.

    Filippo Turetta, l'avvocato Emanuele Compagno nella bufera per alcuni vecchi tweet

    Tutti gli occhi sono puntati sull'avvocato Emanuele Compagno, il legale d'ufficio di Filippo Turetta, il giovane accusato dell'omicidio dell'ex fidanzata Giulia. Alcuni post controversi di Compagno sono venuti fuori nelle ultime ore e stanno suscitando una grande polemica. A denunciare le frasi scioccanti sono state prima Charlotte Matteini e poi Selvaggia Lucarelli, che in modo sarcastico ha commentato gli screenshot con "Beh, l'avvocato di Turetta se la cavicchia bene".

    Filippo Turetta, l'avvocato Emanuele Compagno sotto attacco

    Come evidenziato da "Repubblica", i post controversi sono degli screenshot della pagina dell'avvocato Emanuele Compagno, che in relazione a un articolo de "Il Giornale" ha scritto: "Nella giornata contro la violenza sulle donne è giusto ricordare che le vittime sono da entrambe le parti. Ed è giusto ricordare a tutti il peso della violenza". Inoltre, ha scritto: "Non capisco cosa ci facciano delle ragazzine vestite in modo provocante in giro per il paese. E nemmeno perché i genitori accompagnino i figli a disturbare le famiglie suonando campanelli. Vergognatevi".

    Ad accorgersi dei post controversi una giornalista

    Un altro post del legale di Turetta, pubblicato il 5 maggio 2021, ha suscitato scalpore: "Ho assistito ieri ad una scandalosa puntata di 'Carta Bianca' con Bianca Berlinguer sul tema della violenza sulle donne. La donna veniva trattata come una persona incapace, come una nullità. Se ubriaca, viene scusata. L'alcol è una scusante per la donna, ma non per l'uomo. È una totale deresponsabilizzazione della donna, come se fosse un oggetto incapace di prendere decisioni autonome. Il tutto è stato riportato anche al Tg3 linea notte nella storia di Biancaneve. Queste esagerazioni servono solo a delegittimare la donna, trasformando un problema serio in una farsa. Portano all'assurdo un problema che invece è reale".

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