"Sono malata di cancro e forse non avrò ancora molto da vivere ed è per questo che ho deciso di scrivere una lettera aperta ai furbetti del Green Pass che, facendo finta di essersi inoculati il vaccino anti Covid, hanno mostrato egoismo e totale mancanza di senso civico che mi ha prima indignata e poi demoralizzata". Lo ha detto Ansa Claudia Baiocco, 53 anni, portavoce del sindaco di Civitanova Marche, Fabrizio Ciarapica. La scelta di raccontare la propria malattia e spiegare le ragioni della propria indignazione, Baiocco l'ha presa all'indomani dell'inchiesta della Procura di Ancora su un presunto giro di Green Pass falsi che hanno portato a una cinquantina di ordinanze cautelari tra cui alcuni arresti.
"Dovevamo uscire tutti migliori dalla pandemia - scrive l'ex responsabile della comunicazione del presidente della Provincia di Macerata, Franco Capponi - Invece abbiamo scoperto con il tempo di essere 'più furbi' fregandocene delle persone fragili che vivono insieme a noi e attorno a noi". Baiocco, che sottolinea di essere "garantista", aggiunge: "Sarà la giustizia a stabilire le responsabilità degli indagati. Ma se quanto emerso sarà confermato significa davvero che la nostra società ha subito una pesante involuzione e non ci meritiamo più niente".
Già capo del cerimoniale ed eventi al ministero dello Sviluppo economico, Baiocco aggiunge: "Ho scritto questa lettera anche e soprattutto per far riflettere. Malati oncologici come me e tanti altri malati, da due anni continuano ad avere problemi di ospedalizzazione, ogni volta facciamo fatica a trovare posto negli ospedali e quindi, apprendere di Green Pass comprati per poche decine di euro fa male".