Un'esplosione catastrofica ha avuto luogo lo scorso 23 ottobre durante la serata in una fabbrica nella provincia di Bologna. Questo incidente è avvenuto in coincidenza con uno sciopero dei lavoratori che protestavano per la sicurezza sul posto di lavoro, lasciando morti e feriti.
Esplosione devastante alla Toyota di Bologna
La fabbrica di Toyota Material Handling, specializzata nella produzione di carrelli elevatori, è stata scossa da un'esplosione di grande intensità causando scene di panico tra i dipendenti. Descrizioni dell'evento parlano di un boato che ha frammentato vetri e ha fatto tremare le pareti dell'edificio.
Secondo le testimonianze, gli operai si sono precipitati fuori temendo si trattasse di un terremoto. In seguito, un odore forte di gas ha spinto a una rapida evacuazione, spostando i lavoratori in zone sicure dello stabilimento sotto la guida dei vigili del fuoco.
Insicurezze e scioperi: un contesto difficile
Poco prima della fine del turno pomeridiano, l'esplosione ha messo a rischio la vita degli oltre 800 lavoratori presenti. La tragedia arriva in un periodo di crescente preoccupazione per la sicurezza, enfatizzata da numerosi scioperi organizzati dai sindacati.
Storie di precedenti episodi pericolosi sono emerse, inclusi incendi nel reparto di verniciatura. La tensione sulla sicurezza era già palpabile tra i lavoratori che avevano chiesto verifiche su nuovi strumenti implementati in fabbrica.
Tragico bilancio: morti e feriti a seguito dell'esplosione
L'incidente ha causato la morte di due magazzinieri e diversi feriti, alcuni dei quali in condizioni critiche. Nel frattempo, le autorità stanno indagando sulle cause precise dell'esplosione, con prime indicazioni che suggeriscono un'esplosione di un compressore come possibile causa.
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