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Enorme frana in Alaska scatena uno tsunami: onde fino a 30 metri

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    Il 10 agosto 2025, una colossale frana si è verificata nel Tracy Arm Fjord, vicino al South Sawyer Glacier in Alaska, liberando oltre 100 milioni di metri cubi di detriti, il che equivale a circa 40.000 piscine olimpiche.

    Onde devastanti e territori colpiti

    L'enorme quantità di detriti ha causato un'impressionante ondata di tsunami, con onde che hanno raggiunto i 30 metri di altezza su Sawyer Island, situata a circa 6 km dal luogo dell'incidente. Anche a Harbor Island, distante circa 58 km, sono state osservate onde alte fino a 6 metri.

    Ricerca scientifica e sistemi di allarme

    Questo evento è stato classificato come il più significativo degli ultimi dieci anni in Alaska. I ricercatori dell'Alaska Earthquake Center hanno utilizzato un sofisticato sistema sismico automatizzato per localizzare e quantificare il fenomeno in tempo quasi reale, distinguendo le onde sismiche tipiche delle frane da altri tipi di attività geologica.

    Segnali premonitori e monitoraggio

    Prima dell'evento, il sistema di monitoraggio aveva rilevato un pattern sismico insolito, con molteplici scosse di piccola entità, offrendo una preziosa opportunità per studiare e forse prevedere futuri eventi simili.

    Impatto e conseguenze

    Nonostante l'imponente potenza dello tsunami, non sono stati riportati feriti né danni significativi a persone o infrastrutture. Tuttavia, testimoni e turisti hanno descritto scene di grande confusione, con kayak e attrezzature spazzati via, alberi sradicati e un'isola quasi completamente priva di vegetazione.

    Contesto geologico e precedenti storici

    Eventi simili non sono nuovi in Alaska: nel 2015, una frana aveva generato uno tsunami che raggiunse i 100 metri di altezza nel Taan Fiord. Inoltre, il noto megatsunami del 1958 nella Baia di Lituya raggiunse un'altezza di 524 metri, sottolineando la potenziale pericolosità di queste aree glaciali e dei fiordi.

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