Il caso di Emanuela Orlandi, sparita nel 1983, ha riportato alla luce una vecchia pista investigativa nella regione del Lussemburgo, dove si sospettava che la ragazza fosse stata esiliata in un convento. Nonostante una missione investigativa nel 1993, la sua sorte rimane un mistero.
Il mistero della sparizione
La scomparsa di Emanuela Orlandi, avvenuta il 22 giugno 1983 a Roma, è diventata uno dei casi più celebri e intricati, coinvolgendo persino lo Stato del Vaticano e altre entità internazionali. Due indagini ufficiali non hanno portato a una conclusione definitiva, ma recentemente il caso è stato riaperto da tre entità investigative differenti.
La traccia del Lussemburgo riemerge
Nel 1993, la famiglia di Emanuela intraprese un viaggio a Peppange, Lussemburgo, spinta da un'indicazione che la ragazza fosse lì. Nonostante il loro tentativo, Emanuela non fu trovata. Di recente, tuttavia, si è riaccenduto l'interesse per questa pista, stimolato dalle nuove indagini del 2023 promosse dalla Procura di Roma e dallo stesso Papa Francesco.