All'una di notte, il ministro della Difesa annuncia l'inizio dell'operazione Rising Lion. È stato dichiarato uno "stato di emergenza speciale" a seguito di un attacco preventivo, mentre il popolo viene avvertito di un possibile contrattacco missilistico. Gli Stati Uniti hanno deciso di non intervenire in questa ocasione.
L'attacco iniziale è stato condotto da Israele, che ha colpito obiettivi sensibili in Iran, incluso il settore nucleare. Secondo fonti di sicurezza, questa azione rappresenta l'inizio di un conflitto che potrebbe estendersi per settimane, come sottolineato dal primo ministro israeliano Benyamin Netanyahu in un messaggio alla nazione.

Israele attacca l’Iran
La televisione israeliana ha trasmesso dichiarazioni del primo ministro che descrivono l'azione come necessaria per distruggere una minaccia diretta alla sicurezza di Israele. Gli attacchi hanno colpito non solo impianti militari ma anche zone civili, causando vittime.

Di fronte agli attacchi, l'Iran ha promesso una risposta devastante. Secondo i media, durante gli attacchi sono stati uccisi alcuni alti ufficiali iraniani, anche se alcune morti sono state successivamente smentite. La tensione nella regione è palpabile mentre il mondo osserva preoccupato l'escalation del conflitto.
Najbardziej Humanitarna armia ?wiata atakuje znowu Teheran. pic.twitter.com/A81au9wUBf
— DudekPL4 (@DudekPL4) June 13, 2025
Mentre il Medio Oriente è in tensione e il mondo guarda con apprensione, la Casa Bianca si prepara a gestire le conseguenze del conflitto, con il presidente Trump che ha convocato una riunione d'urgenza per discutere gli sviluppi.
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