Senza preavviso, una violenta scossa ha fatto tremare il suolo dell'Afghanistan settentrionale, seminando terrore e distruzione. Un terremoto di magnitudo 6,3, localizzato vicino a Kholm nella provincia di Samangan, ha scosso profondamente la regione, causando non solo il crollo di edifici storici ma anche perdite umane significative.

Il bilancio è grave: oltre 20 persone hanno perso la vita e molte altre sono rimaste ferite. I soccorritori, tra cui vigili del fuoco e volontari, hanno lavorato incessantemente per estrarre i superstiti dalle macerie e trasportarli nelle strutture ospedaliere più vicine.

Impatto sul patrimonio culturale e umano
L'impatto del sisma non si è limitato alle perdite umane. Interi quartieri storici sono stati ridotti in detriti, cancellando secoli di storia in pochi secondi. La distruzione ha toccato anche il patrimonio architettonico, con danni ingenti a molte strutture antiche.

Questo disastro si inserisce in una serie di eventi sismici che negli ultimi anni hanno gravemente colpito l'Afghanistan, contribuendo a una crisi umanitaria di vasta portata. Le cifre parlano chiaro: oltre 900 morti e più di 3.000 feriti in vari eventi. Le autorità locali e le organizzazioni internazionali sono ora mobilitate per gestire l'emergenza, con particolare attenzione alle aree più isolate e difficili da raggiungere, dove il freddo imminente complica ulteriormente le operazioni di soccorso.