Cronaca

Così è stato ucciso il generale di Putin. Un colpo da 1.500 metri

Grave perdita per la Russia nel conflitto contro l'Ucraina: è stato infatti ucciso uno dei più alti generali russi, Andrey Sukhovetsky. Secondo quanto riportato da Kiev e confermato da un'organizzazione di ufficiali locali nella regione di Krasnodar, nella Russia meridionale, la morte sarebbe stata causata da un cecchino che ha scagliato il colpo da 1.500 metri di distanza. Il generale, 47 anni, aveva preso parte alla campagna russa in Siria.

Secondo gli esperti, si tratta di un duro colpo per Putin. Come riporta l'Independent, Andrei Sukhovetsky era il comandante generale della settiva divisione aviotrasportata russa e uno dei vicecomandanti della 41esima armata di armi combinate. Era considerato, di gran lunga, la figura russa più importante ad essere deceduta finora nel conflitto con l'Ucraina. Nella sua carriera, oltre a essere un rispettato paracadutista, ha praticato numerosi in missioni in "territorio ostile" e, secondo quanto si apprende, era stato decorato per il suo ruolo nell'annessione della Crimea alla Russia.

Sergey Chipilev, un deputato del gruppo di veterani russi della Combat Brotherhood, ha espresso il suo cordoglio sui social media. "Con grande dolore abbiamo appreso la tragica notizia della morte del nostro amico, il maggiore generale Andrey Sukhovetsky, sul territorio dell'Ucraina durante l'operazione speciale. Esprimiamo le nostre più sentite condoglianze alla sua famiglia".

Il contraccolpo sulla scomparsa del generale aveva frenato inizialmente i media gestiti di Putin a dare la notizia, tacendo sulla sua morte. Però, dopo che la notizia è venuta inevitabilmente a galla, il lungo silenzio è stato interrotto dalla conferma. Il quotidiano russo Pravda ha affermato che Sukhovetsky si è laureato alla Ryazan Higher Airborne Command School nel 1995 dopo aver iniziato come comandante di plotone prima di diventare capo di stato maggiore dell'unità d'assalto aviotrasportata della Guardia. Christo Grozev, direttore esecutivo del sito web di giornalismo investigativo Bellingcat, ha twittato che la conferma della sua morte sarebbe un "importante demotivatore" per l'esercito russo, in pratica una notizia scoraggiante per i militari.

"Se è vero, è importante", aveva affermato al NYpost Dan Hoffman, un ex ufficiale della Cia quando ancora la morte di Sukhovetsky non era stata confermata. Secondo gli esperti, quanto accaduto potrebbe rafforzare la determinazione dell'esercito ucraino rappresentando una vittoria tattica. Fino a questo momento, la Russia ha affermato di aver perso 498 dei suoi soldati uccisi in Ucraina e altri 1.597 sono stati feriti. Tuttavia, i funzionari britannici affermano che il numero effettivo di persone uccise e ferite sarà quasi sicuramente considerevolmente più alto e continuerà ad aumentare.