Cronaca

Corteggia una 16enne, ragazzo pestato dal branco: denunciati sei diciassettenni

Pestato per aver corteggiato una ragazzina di 16 anni a Roseto degli Abruzzi, provincia di Teramo. Picchiato con pugni e calci al ventre e alla testa, riportando ferite guaribili in 20 giorni. Sono sei i diciassettenni denunciati al Tribunale dei Minori per lesioni aggravate. Il grave episodio è successo sabato 15 gennaio verso le 22.30 nell’affollata piazza Libertà a Roseto, ma se è avita notizia solo ieri alla chiusura delle indagini.

Nessuno sarebbe intervenuto in aiuto del 17enne pestato. E dopo una decina di minuti, allertata dai residenti, è intervenuta una pattuglia della polizia e i giovani hanno negato tutto agli agenti. A far venire fuori la storia sono stati i genitori della vittima, appena rientrato in casa l’hanno accompagnato al pronto soccorso dell’ospedale di Giulianova per medicare le ferite, poi la denuncia. Sono partite le indagini dei carabinieri che tramite le immagini di videosorveglianza, sia pubbliche che di alcune abitazioni, sono riusciti a identificare i sei aggressori. Sentiti i giovani, hanno raccontato il motivo della feroce aggressione. Il ragazzo picchiato, invaghito di una 16enne, aveva deciso di corteggiarla dandogli un bacio. La ragazza ha respinto le avance, ha riferito tutto al fratello e dopo pochi minuti insieme agli amici sono andati ad affrontare il 17enne innamorato.

Da qui parlano i fotogrammi che rilevano alcuni particolari scioccanti. Il giovane alla prima spinta è caduto violentemente a terra a meno di due centimetri da un cordolo di cemento tagliente di un marciapiede. «Il ragazzo non è morto solo per un miracolo», dicono gli investigatori. Una volta a terra lo hanno colpito con «violenza inaudita», preso a calci e pugni. Il tutto sotto gli occhi di decine di giovani e nessuno di loro ha cercato di fermare il branco. Il ragazzo ferito e sanguinante è rimasto a sull’asfalto per diversi minuti, nessuno lo avrebbe aiutato a rialzarsi. «Ero a conoscenza di questo grave episodio - dice il sindaco di Roseto Mario Nugnes - la settimana seguente insieme ai miei assessori avevamo deciso di andare tra i giovani invitando anche i genitori. Purtroppo sono risultato positivo ed è saltato tutto». L’incontro c’è stato il venerdì dopo. «Mi appello ai genitori dei ragazzi chiedendo di controllare di più i loro figli», sottolinea Nugnes. I sei sono tutti studenti, sono stati denunciati per le gravi lesioni cagionate al loro coetaneo, e ora il questore di Teramo sta decidendo sull’applicazione del Daspo urbano.