Giuseppe Conte ha firmato. Il nuovo dpcm sarà in Gazzetta ufficiale domattina.
Un testo che non piace alle Regioni che ne hanno preso visione alcune ore fa. "Destano forti perplessità e preoccupazione le disposizioni che comprimono ed esautorano il ruolo e i compiti delle Regioni e delle Province autonome", si legge nel documento firmato dal presidente della Conferenza delle Regioni Stefano Bonaccini. "Le Regioni, chiedono "di varare il provvedimento ristori insieme a dpcm", e "rilevano come la seconda ondata della pandemia stia colpendo in maniera generale tutto il territorio nazionale.
Pertanto ribadiscono la richiesta di univoche misure nazionali e, in via integrativa, provvedimenti più restrittivi di livello regionale e locale". Da chiarire, infine, ''chi può e deve disporre la chiusura al pubblico di strade e piazze nei centri urbani''. Dopo il confronto con i governatori è ripreso in tarda serata l'incontro tra il premier, i capi delegazione delle forze di maggioranza, il ministro Francesco Boccia e il sottosegretario alla presidenza del Consiglio Riccardo Fraccaro.