Invece del rispetto della ragione, del dialogo aperto, della libertà di espressione e dei diritti individuali e di proprietà, i sistemi politici di tutto il mondo stanno diventando sempre più autoritari.
L'inganno e la menzogna, la manipolazione e la propaganda, il fomentare la paura e le operazioni psicologiche sono tutte usate per giustificare azioni politiche che distruggono vite.
In che modo i politici continuano a convincere il pubblico a porre fine alla propria libertà a favore di un pesante controllo del governo? Perché così poche persone difendono la libertà quando un mondo senza di essa è un mondo di sofferenza di massa?
Si dice spesso che non puoi risolvere un problema se non ne sei nemmeno consapevole, ed ecco uno dei motivi per cui la libertà si sta ritirando così rapidamente dal nostro mondo.
Molte persone credono ancora di essere libere e, come scrisse Goethe: "Nessuno è più disperatamente schiavo di coloro che falsamente credono di essere liberi". Chi si considera libero non tiene conto del fatto che essere governato nel mondo moderno significa essere.
Accettare la nostra mancanza di libertà è un passo necessario per neutralizzare questa condizione indesiderabile.
Finché rimaniamo nella negazione delle catene di servitù che sono su di noi, non faremo nulla per metterle da parte. Ma quando riconosciamo le nostre catene, possiamo iniziare a contrastarle e, nel processo, contribuire a creare un mondo migliore.
In che modo mettere il bene della società al di sopra del bene dell'individuo tende a questi risultati sfortunati? Non è una dimostrazione di compassione sacrificare i nostri interessi personali per il bene più grande della nostra società?
A prima vista, il collettivismo può sembrare una posizione virtuosa da prendere, ma a un'analisi più attenta, un errore filosofico chiamato errore mal riposto della concretezza corrompe l'applicazione pratica di questa ideologia.
L'errore della concretezza fuori luogo si verifica quando trattiamo ciò che è semplicemente un'astrazione come un'entità che esiste nel mondo reale. Il collettivismo, affermando che l'individuo deve sacrificare i propri interessi privati per il bene della società, prende quello che è solo un concetto.
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