Condomini di Roma presi d'assalto dalle cimici da letto. Riapparse da circa dieci anni, dopo un'assenza che durava dai tempi della seconda guerra mondiale, si annidano nei materassi o nei battiscopa e si riproducono con facilità. E adesso nella Capitale si contano decine di segnalazioni, anche se spesso vengono scoperte con colpevole ritardo. «Le punture sono spesso scambiate per quelle delle zanzare, ma questi insetti sono più pericolosi e aggressivi», dice a Leggo Giancarlo Zucchet, dell'omonima azienda di disinfestazione.
«Una volta era facile trovarle nelle trincee, durante la seconda guerra mondiale. Poi non se n'è più avuta traccia, fino a una decina di anni fa - dice ancora Zucchet - Inizialmente le segnalazioni erano contenute, adesso ne riceviamo anche dieci a settimana», spiega l'esperto, che con la sua ditta di disinfestazione lavora in tutta a Capitale e ha avuto a che fare anche con le vespe orientalis. «Gli alberghi sono l'habitat di proliferazione perfetto per loro. Spesso si annidano nelle valigie dei turisti, che le portano facilmente fino a casa», spiega Zucchet.
Ma sono pericolose? «Di base no, certamente molto fastidiose e colpevoli di rash cutanei notturni. Ma nei casi più gravi possono causare anche choc anafilattico», avverte l'esperto. Allora come si possono combattere? «Le uova sono invulerabili, noi le attacchiamo e uccidiamo con generatore di vapore secco a 180°».
Le cimici da letto hanno dimensioni che vanno da uno a cinque millimetri. Si nutrono del sangue umano e generalmente, popolano la camera da letto e infastidiscono soprattutto durante il sonno. Durante il giorno, sono nascosti nel materasso e nelle cuciture dello stesso. È molto probabile che si trovino anche nelle fessure nei pressi del letto come il battiscopa, le prese elettriche, le crepe nei muri, dietro ai quadri o nella stessa rete del materasso. Una sola femmina può produrre fino a 500 uova.
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