News

Chikungunya in Italia: i sintomi e le misure adottate

Nell'estate del 2025, l'Italia si trova a fronteggiare la diffusione del virus della Chikungunya, portato dalle sempre più numerose zanzare tigre, favorite dal riscaldamento globale. Le autorità sanitarie italiane hanno confermato casi autoctoni del virus e hanno risposto con misure di sorveglianza e disinfestazione intensificate.

La provincia di Modena è tra le più colpite, con 19 persone infettate a Carpi, San Prospero e Concordia. A Carpi, in particolare, è stato allestito un centro per effettuare prelievi gratuiti a chi mostra sintomi sospetti, in un tentativo di contenere il focolaio.

Il sindaco di Carpi, Riccardo Righi, ha evidenziato l'efficacia delle operazioni di disinfestazione, che hanno ridotto la presenza delle zanzare, ma ha anche sottolineato l'importanza di rimanere vigili.

Sintomi della Chikungunya

La Chikungunya si manifesta improvvisamente dopo un periodo di incubazione che va dai due ai dodici giorni, con sintomi quali febbre alta, dolori articolari severi e simmetrici, affaticamento, eruzioni cutanee e, occasionalmente, congiuntivite. Anche se la febbre dura pochi giorni, i dolori articolari possono protrarsi per mesi o, in casi rari, anni.

Contrariamente a malattie simili come la Dengue e lo Zika, la Chikungunya è riconoscibile per i suoi persistenti dolori articolari. Non esistono trattamenti antivirali specifici, ma le cure si concentrano sul sollievo dei sintomi attraverso riposo, idratazione e farmaci, sempre sotto controllo medico.

La prevenzione rimane essenziale: è importante proteggersi dalle punture di zanzara ed eliminare i ristagni d'acqua per impedire la loro proliferazione.