Cronaca

Chiede un tè, poi si sente male e muore: il dramma di Ester

Ha combattuto contro la malattia per una quindicina d'anni, ma alla fine si è dovuta arrendere, a soli 58 anni. Ester Ferracini ieri mattina si era svegliata tutto sommato bene, considerate le sue condizioni di salute. Abitava da sola ma era assistita dal fratello Piero. «Le ha chiesto un tè, poi all'improvviso si è sentita male e purtroppo la situazione è precipitata», ricorda Fabio Boccalon che con Ester ha condiviso una parte della vita ed un figlio, Luca.

Ricorda ancora l'ex compagno, mentre Luca che gli è accanto appare troppo provato per poter dire qualcosa. Ester e i suoi figli erano piuttosto noti a Cordenons, dove lei abitava, per la passione che nutrivano per la pallacanestro che aveva portato sia Luca che l'altro suo figlio, Giovanni Borsoi avuto dal primo compagno, a militare nelle fila della 3S. Il destino era stato particolarmente duro con Ester che aveva patito il dolore di perdere tragicamente il più grande dei suoi due ragazzi quando aveva solo 25 anni. Giovanni, dipendente della Decathlon, rimase ucciso in un fatale incidente stradale la mattina di Ferragosto di 8 anni fa. Una tragedia che aveva molto scosso la comunità e i suoi compagni di squadra della 3S.

Ricorda entrambi, madre e figlio, l'assessore allo sport e vice sindaco di Cordenons Andrea Serio: «Ero amico di Giovanni che abbiamo voluto ricordare con una targa affissa al palasport. Avevo avuto il piacere di conoscere e diventare amico anche di Ester, una persona molto forte, una combattente che era sempre stata molto attiva e partecipe al torneo che si tiene ogni anno in paese in memoria di Giovanni. La ricordo come una persona molto amichevole della quale si sentirà la mancanza. Porgo alla famiglia le più sentite condoglianze». I funerali avranno luogo lunedì alle 15, nella chiesa di S. Pietro Apostolo. Il rosario verrà invece recitato domani alle 19,30 nella stessa chiesa.