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Chiara Petrolini, polemiche durante la veglia dei neonati deceduti

La triste vicenda di Chiara Petrolini, la giovane di Traversetolo attualmente agli arresti domiciliari con accuse di omicidio e soppressione di cadavere, ha generato grande sconcerto.

I resti di due neonati sono stati trovati sepolti nel giardino della sua abitazione, evento che ha lasciato la comunità incredula e con molte domande senza risposte.

Durante una veglia in memoria dei piccoli, un altro evento ha colpito la comunità, aumentando la tensione e l'attenzione mediatica.

La veglia poco frequentata

La veglia, pensata per ricordare i due neonati, non ha visto la partecipazione sperata. Nonostante l'organizzazione di una cerimonia intima nella chiesa di Traversetolo, dove la Petrolini era stata volontaria, la presenza è stata minima.

Il prete del paese, don Reverberi, esprimeva preoccupazione e delusione per l'assenza notevole di partecipanti, in particolare giovani e coetanei della madre dei bambini.

Parole del parroco

Don Reverberi ha commentato la situazione con amarezza, constatando una scarsa partecipazione civica e familiare.

Ha suggerito che eventuali future cerimonie dovrebbero rimanere private, temendo che un evento pubblico potrebbe diventare un'occasione per giudizi e critiche non costruttive.