Cronaca

Chiara Carta, i funerali della ragazza uccisa dalla madre. L'autopsia: «30 fendenti con un coltellino a serramanico»

Giovedì 23 febbraio sarà il giorno del dolore a Silì, frazione di Oristano, dove saranno celebrati i funerali di Chiara Carta. La ragazza, 14 anni tra un mese, è stata uccisa dalla madre che ha poi tentato il suicidio. A celebrare il rito, previsto per le ore 15, sarà l'arcivescovo Roberto Carboni.

L'autopsia eseguita ieri dal medico legale Roberto Demontis ha accertato che la ragazzina è morta per una emorragia, conseguenza dei 30 fendenti inferti con un coltellino a serramanico che hanno raggiunto gli organi vitali. La madre, Monica Vinci, 52 anni, subito dopo il fatto si era lanciata dalla finestra al primo piano per cercare di farla finita senza riuscirci: è fuori pericolo, ma ancora sedata nel reparto di Psichiatria dell'ospedale San Martino di Oristano. Per lei scatterà l'accusa di omicidio volontario.

Questa sera alle 21 i compagni di classe e i professori di Chiara e la dirigente dell'istituto comprensivo n.1 di Oristano, Antonina Caradonna, si ritroveranno in piazza Manno, davanti alla scuola dove Chiara frequentava la terza media, con una candela in mano per ricordare la giovane studentessa. Sulla facciata dell'edificio verrà apposto un drappo nero in segno di lutto. Parteciperanno anche il coro Maurizio Carta e il coro Polifonico Etnico Eleonora d'Arborea di Oristano. «Tutti i partecipanti potranno portare una candela o un lumicino per illuminare la piazza e segnalare a Chiara la vicinanza della comunità», si legge nella nota diffusa dalla scuola.