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Blanco nella bufera, ma è giallo: lo show era premeditato? Bassetti choc: «Fategli il test tossicologico»sho

Durante la prima serata del Festival di Sanremo, che ha totalizzato ascolti boom (mai così bene dal '95) a rovinare - o vivacizzare, a seconda dei punti di vista - la situazione ci ha pensato Blanco, che durante la sua esibizione ha letteralmente distrutto i vasi con i fiori sul palco: «Non sentivo bene», si è giustificato, imputando la sua rabbia a problemi di audio. Qualcuno si è chiesto quanto lo show fosse premeditato, poiché anche il video de L'isola delle rose non è poi così diverso da ciò che è successo ieri sul palco dell'Ariston.

Intanto su Twitter in tanti lo hanno massacrato, dai singoli utenti ad altri cantanti, e anche un virologo come Matteo Bassetti, direttore di malattie infettive al policlinico San Martino di Genova, da tre anni ormai una celebrità durante la lotta al Covid, e ormai quasi un influencer su ogni argomento. «Che schifo lo spettacolo di Blanco stanotte al Festival di Sanremo. Mi auguro che chi lo ha fatto salire su quel palco chieda scusa a tutti gli italiani, dopo avergli fatto fare un esame tossicologico. Ottimo spot: antimodello per i giovani», ha twittato Bassetti.

E Blanco, dopo l'esibizione choc, potrebbe essere chiamato a risarcire i danni prodotti alla Rai e a rispondere del reato di danneggiamento. Lo afferma il Codacons, che dopo i fatti di ieri durante il festival di Sanremo, dove il cantante nel corso della sua esibizione ha danneggiato i fiori dell'allestimento scenico del teatro Ariston, deposita oggi un formale esposto alla Procura della Repubblica di Imperia e alla Corte dei Conti. «Al di là della volgarità del gesto e della sua inopportunità, l'aver distrutto la scenografia del Festival potrebbe realizzare veri e propri reati -spiega il Codacons- L'art. 635 del codice penale stabilisce infatti che 'Chiunque distrugge, disperde, deteriora o rende, in tutto o in parte, inservibili cose mobili o immobili altrui in occasione di manifestazioni che si svolgono in luogo pubblico o aperto al pubblico è punito con la reclusione da uno a cinque anni'».

Oltre all'aspetto penale, la distruzione operata ieri da Blanco ha prodotto un evidente danno economico ai cittadini: la scenografia dell'Ariston è infatti pagata dagli utenti italiani che finanziano la Rai attraverso il canone, e il danneggiamento a vasi e fiori ha determinato uno spreco di soldi pubblici che ora l'artista dovrà risarcire«. Per tali motivi il Codacons chiede oggi alla Procura di Imperia di aprire una indagine su Blanco »alla luce del possibile reato di danneggiamento, e alla Corte dei Conti di avviare le dovute azioni sul piano contabile finalizzate ad ottenere dall'artista il ristoro dei danni erariali«, spiega l'associazione.