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Beneficenza, dopo Chiara Ferragni tocca a Fedez: cosa svela il noto giornalista

  • Fedez, in difesa della moglie Chiara Ferragni nella controversia con Giorgia Meloni sul "pandoro-gate", ha affermato: "Partire da un errore, assumersi le responsabilità e cercare di costruire qualcosa di positivo. Spero e sono certo che con questa donazione di 1 milione di euro all'ospedale Regina Margherita si possano fare e costruire dei progetti bellissimi".

    Successivamente, il rapper ha cercato di proteggere le sue attività benefiche per la preoccupazione che l'incidente della moglie possa avere delle ripercussioni, invitando chiunque a consultare il bilancio sociale della Fondazione Fedez Ets, che è il braccio operativo delle attività benefiche di Fedez. L'invito è stato raccolto dal giornalista Stefano Feltri. Cosa ha scoperto?

    Fedez e la sua beneficenza, cosa ha scoperto Feltri

    Nel suo video di difesa, Fedez si schiera dalla parte della moglie ma cerca di proteggersi invitando chi non crede a visionare i bilanci delle sue società e delle sue donazioni. Stefano Feltri lo ha fatto e ha scoperto che non è tutto oro ciò che luccica. Sul suo blog ha scritto: "Forse Fedez è stato punto sul vivo dall'accusa di un intreccio malsano tra attività commerciale e beneficenza. Andiamo a vedere il bilancio sociale della Fondazione Fedez Ets, che è il braccio operativo delle attività benefiche di Fedez".

    E ancora: "In effetti i bilanci sono pubblici, e ci sono cifre molto diverse da quelle che Fedez elenca nel video come risultati di raccolte fondi milionarie. Nel video Fedez parla di 3 milioni, 7 milioni, ma quelle sono somme raccolte durante la pandemia nel 2020 con la piattaforma Go Fund Me che, pochi mesi dopo, è stata oggetto di contestazioni sempre dall'Antitrust perché imponeva ai donatori delle 'mance' alla piattaforma surretizie che aumentavano anche del 10 per cento il costo della donazione. Di questo i Ferragnez non avevano colpa, ovviamente, ma certo non sono fortunati sul tema beneficenza e antitrust".

    Feltri poi aggiunge: "Ma qui le cifre in ballo sono molto, molto più basse. La sua fondazione nel 2022 ha raccolto soltanto 342.000 euro, 180.000 dei quali versati dallo stesso Fedez. Quindi l'intera attività di raccolta dal pubblico si limita a 152.000 euro da singoli individui e 13.000 circa da aziende. Non è una mia opinione, lo spiega il bilancio stesso".

    L'opinione di Stefano Feltri

    Al di là delle cifre, comunque, secondo il giornalista, a colpire è soprattutto il fatto "che la donazione alla Fondazione Fedez sia fatta da Fedez in persona, non dall'azienda che possiede assieme alla madre Annamaria Berrinzaghi e al padre Franco Lucia. Di sicuro questa scelta - donare come individuo invece che come società - si può rivelare vantaggiosa da un punto di vista fiscale". Infine, il giornalista ha voluto chiarire un aspetto in particolare della beneficenza del rapper:

    "Se li donasse tutti come individuo, se ne accorgerebbero in pochi, sarebbe soltanto apprezzabile generosità di un uomo di talento che guadagna molto. Ma con una fondazione e le foto con gli enormi assegni consegnati a politici e istituzioni, la beneficenza diventa un'altra cosa. Anche l'Antitrust osserva, nella vicenda Balocco, che per un influencer associare il proprio brand a iniziative caritatevoli può essere un ottimo affare".

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