La celebre attrice italiana del cinema per adulti, Milly D'Abbraccio, è pronta a tornare sotto i riflettori con candore totale. Sarà la protagonista dell'imminente episodio di Belve, dove discuterà apertamente della sua carriera, delle scelte fatte e delle difficoltà incontrate: "Nell’industria hard non ho rivali", esclama orgogliosa.
Un confronto con le icone del passato
Intervistata da Francesca Fagnani, Milly non esita a distinguersi dalle altre figure notevoli del settore, come Moana Pozzi e Cicciolina. Afferma: "Io sono stata un'attrice prestata al mondo dell'hard, a differenza di loro che non possedevano reali capacità recitative". Sulle voci riguardanti Moana Pozzi, Milly è diretta e franca: "È stata criticata da viva e idealizzata da morta. Hanno parlato troppo tardi di lei". Con una punta di orgoglio aggiunge che, dopo la morte di Moana, si è ritrovata a essere l'ultima delle grandi icone del cinema hard.
Rivelazioni personali e riflessioni
Nel corso dell'intervista, si arriva a un momento molto personale in cui Milly rivela di aver avuto relazioni sentimentali con due donne per dieci anni: "Ho amato le persone sbagliate". Questa esperienza l'ha spinta a consultare uno psicologo, confrontandosi con la sua identità di pornodiva rispettata. Parla candidamente anche della sua vita sessuale e delle differenze tra relazioni con uomini e donne. Inoltre, rivela che suo padre è stato uno dei pionieri dello scambismo in Italia, un aspetto che la influenzò notevolmente nel percorrere la strada del cinema adulto.
Attività attuali e pensieri sul futuro
Nonostante non partecipi più attivamente in produzioni filmiche, Milly non ha abbandonato del tutto i riflettori. Parla degli incontri privati che organizza con fan selezionati, una sorta di "casting" personale che si rivelano essere esperienze approfondite e gratificanti. Rispondendo a una domanda sull'essere considerata una escort, chiarisce che ha esplorato quella realtà visto il cambiamento nel ruolo del sex symbol oggi. Infine, lancia una riflessione provocatoria su future possibilità nel settore del sadomaso, dimostrando di essere sempre pronta a riconsiderare i propri limiti e possibilità professionali.