Alexandra Elena Mocanu aveva 35 anni. La sua vita è stata spezzata dalla violenza, tra le mura di casa. La donna originaria della Romania è stata uccisa nella giornata di domenica 23 ottobre, nel suo appartamento a Bolzano, dove viveva da tempo e lavorava come barista. Fin da subito, il primo indiziato delle indagini è stato il marito Avni Mecje, di origini albanesi, che era in fuga probabilmente verso l'Albania ma poi ha deciso di tornare indietro.
L'allarme è scattato nel tardo pomeriggio di domenica. Il delitto si sarebbe consumato parecchie ore prima del rinvenimento della salma. Anche se è massimo il riserbo degli inquirenti, ormai ci sono pochi dubbi che si tratti dell'ennesimo femminicidio. Il marito della donna, infatti, si era reso latitante. Ma poi ci ha ripensato. Si è presentato agli inquirenti a Bolzano. L'uomo nel fine settimana era partito verso l'Albania, il suo paese d'origine, ma poi ha fatto ritorno a Bolzano. Attualmente si troverebbe in procura.
Secondo quanto raccolto da alcune testimonianze dei vicini, tra i due coniugi in passato ci sarebbero stati diversi litigi. Si indaga infatti sui legami più stretti della vittima. Nell'appartamento in viale Trieste sono intervenuti la squadra mobile della questura di Bolzano e la scientifica: il cadavere della donna era avvolto in una coperta. L'uomo, durante una telefonata intercettata, avrebbe detto di dover scappare perché ricercato: si sarebbe allontanato da Bolzano con la macchina e il telefono della moglie.