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"Ballando con le stelle", il giudice Mariotto interviene su Sonia Bruganelli

Dopo un'intensa serata carica di polemiche, Sonia Bruganelli ha quasi lasciato il programma Ballando con le stelle quando ha perso uno spareggio decisivo. Tuttavia, un'imprevista svolta ha annullato il verdetto del televoto. La controversia è scaturita quando Rossella Erra ha utilizzato la Wild Card per salvarla, suscitando il malcontento di alcuni, inclusi il giudice Guglielmo Mariotto.

Polemiche sulla decisione della Wild Card

Sara Di Vaira ha deciso di usare la Wild Card per evitare l'eliminazione di Sonia Bruganelli, una mossa che ha sollevato diverse critiche. Il pubblico e alcuni spettatori hanno espresso il loro disappunto, sostenendo che la decisione fosse ingiusta data la chiara indicazione del televoto. Controverse teorie sono state avanzate, implicando possibili influenze esterne durante una pausa pubblicitaria.

Rossella Erra ha poi respinto queste accuse, insistendo che la decisione di Di Vaira fosse genuina e motivata dal potenziale di crescita di Bruganelli nel contesto dello show. Nonostante le critiche, Bruganelli continuerà la sua partecipazione al famoso programma di ballo di Rai Uno.

L'intervento a 'La Volta Buona'

Durante il talk show La Volta Buona, la conduttrice Caterina Balivo ha interpellato Rossella Erra sulla vicenda. Erra ha difeso la scelta di Di Vaira, spiegando che si trattava di una decisione ponderata, non un capriccio, mirata a offrire una nuova opportunità sia a Bruganelli sia al programma stesso.

Le reazioni del pubblico e la difesa di Bruganelli

Nonostante il malcontento del pubblico, diversi collaboratori hanno difeso Bruganelli, ritenendo la sua partecipazione ingiustamente criticata. Laura Freddi ha riconosciuto la competenza tecnica di Di Vaira nel riconoscere il potenziale in Sonia. Anastasia Kuzmina ha aggiunto che Bruganelli, nonostante le critiche, in privato mostra un lato molto divertente. Al contrario, Guglielmo Mariotto ha mantenuto una posizione critica, suggerendo una possibile tensione preesistente con la giuria.