Una recente modalità di truffa su WhatsApp sta guadagnando terreno, caratterizzata da messaggi provenienti da numeri con prefisso +91, indicativo dell'India. Questi contatti iniziano con un saluto amichevole e una semplice richiesta di dialogo, celando in realtà un intricato sistema di sfruttamento della curiosità e dell'ingenuità delle persone.
Dopo un primo contatto, gli autori della truffa propongono collaborazioni in lavori da casa, come attività di marketing su YouTube o altre piattaforme digitali. Si chiede di eseguire azioni banali come mettere 'mi piace' a un video o iscriversi a un canale, promettendo una retribuzione immediata. Inizialmente, piccole somme di denaro vengono effettivamente pagate per rendere credibile l'offerta.
Una volta guadagnata la fiducia, inizia la truffa vera e propria
Quando la fiducia è stata consolidata, i truffatori cambiano approccio. Sostengono che per aumentare i guadagni è necessario investire somme crescenti, illudendo di ritorni economici sicuri. Questo è il momento in cui si attiva la trappola: chi investe perde quanto versato senza alcuna possibilità di recupero.
Gli esperti di cybersicurezza identificano questi schemi come varianti di altre truffe online, che includono falsi lavori digitali, pseudo-investimenti e persino adescamenti sentimentali, con richieste di denaro mascherate da emergenze personali.
La Polizia Postale avverte che i messaggi dal prefisso +91 sono spesso legati a reti criminali internazionali. Un segnale di allarme è il tentativo di spostare la conversazione su Telegram, una piattaforma meno controllata e più difficile da monitorare.
Per evitare di cadere in queste trappole, è essenziale non interagire con numeri sconosciuti, specialmente se presentano prefissi internazionali sospetti. È importante segnalare ogni messaggio sospetto direttamente su WhatsApp e bloccare il contatto. In caso di truffe già in atto, è possibile rivolgersi al portale della Polizia Postale, commissariatodips.it, per ricevere assistenza e indicazioni su come agire.