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Annamaria Franzoni, 23 anni dopo la tragedia di Cogne: ecco la sua vita oggi

Sono trascorsi 23 anni dal famigerato delitto di Cogne, dove il piccolo Samuele Lorenzi fu assassinato. Sua madre, Annamaria Franzoni, fu accusata e condannata per questo tragico evento. Dopo aver completato la sua pena, dal 2018 è tornata alla vita di sempre.

La mattina del 30 gennaio 2002, Franzoni chiamò i soccorsi da Montroz, frazione di Cogne, riferendo che suo figlio Samuele, di tre anni, stava "vomitando sangue" nel letto. L'intervento sanitario rapido non poté tuttavia salvarlo. Gli investigatori conclusero che le ferite erano il risultato di una violenta aggressione, e la tragica morte di Samuele fu confermata alle 9:55 dello stesso giorno, causata da numerosi colpi inferti con un oggetto contundente.

Annamaria Franzoni 23 anni dopo Cogne

Annamaria Franzoni, nuova vita e gestione di un agriturismo

Franzoni, originariamente condannata a 30 anni, vide la sua pena ridotta a 16 grazie a nuove prove e circostanze attenuanti nel corso degli anni. Dopo un periodo di sei anni in carcere, fu rilasciata nel 2014, supportata da una perizia che escludeva il rischio di recidiva. Durante la detenzione aveva già beneficiato di lavoro all'esterno e permessi premio.

Annamaria Franzoni 23 anni dopo Cogne

Terminato il periodo in carcere, Franzoni è tornata a Monteacuto Vallese, dove ora vive e gestisce un agriturismo con suo marito Stefano Lorenzi e i loro figli Davide e Gioele. La casa dove avvenne il delitto, dopo essere stata oggetto di una disputa legale, è stata infine tolta dall'asta giudiziaria grazie ai pagamenti regolati dalla famiglia Lorenzi.

Annamaria Franzoni 23 anni dopo Cogne