Cronaca

Altre 9 banche a rischio in Italia. Ecco l'elenco

  • Dopo il terremoto delle 4 banche salvate in extremis ciò che non potrà essere riparata è la fiducia di chi ha posto i risparmi di una vita in una banca che, proprio perchè più legata al territorio, si riteneva essere più sicura.

    Il contestato salvataggio delle 4 banche che hanno evitato il bail in a spese degli obbligazionisti (CariChieti, Banca di Ferrara, Banca delle Marche e Banca Etruria) non ha però risolto il ben più complesso problema di chi nel sistema di credito italiano è ancora commissariato. L'elenco, infatti, non si esaurisce alle 4 sopracitate ma ne include altre 9 di cui 6 appartenenti al circuito delle Bcc, un settore che, a sua volta dovrà attraversare un'altra risoluzione per adeguarsi agli standard richiesti dall'unione europea. 

    Le cifre sono di ordine ben inferiore a quelle viste per il salvataggio delle 4 in centritalia, ma quello che più resterà scottata da questa vicenda è la fiducia di chi pensa che le piccole realtà rurali, più vicine al territorio siano anche più sicure. 

    L'elenco 

    La prima ad essere in fase di salvataggio (si spera per il 31 dicembre salvo imprevisti) è la Banca di Folgoria: i suoi numeri parlano di 300 milioni di attivo e di un commissariamento (amministrazione straordinaria) che è lungo oltre un anno e 8 mesi, per la precisione dall'aprile del 2014 . Sullo stesso piano la Bcc di Cascina e la Banca Terra d'Otranto, anche loro in gestione straordinaria a causa di irregolarità amministrative dei vertici così come, anche loro, in via di risoluzione entro la fine del mese. Per loro si prevede una serie di fondi che, senza ricorrere ai risparmiatori, dovrebbero riuscire a ripianare i problemi più urgenti e a permettere agli sportelli di riaprire. Non accadrà questo invece per altre tre banche, anch'esse in gestione controllata ma che, a differenza delle altre, non torneranno operative pur non intaccando le risorse dei clienti. In questo caso l'elenco comprende la Bcc Romagna Cooperativa, a suo tempo liquidata alla banca Sviluppo. Discorso un po' più articolato per la Bcc Padovana che prima di essere rilevata dalla Bcc di Roma dovrà riuscire ad alleggerire i suoi conti dalle numerose sofferenze: per lei si parla di 2 miliardi di attivo il che fa pensare a tempistiche piuttosto lunghe. Un'ipotesi potrebbe vedere l'entrata in scena del Fondo obbligatorio di categoria, ipotesi che l'Europa vietò per le 4 banche maggiori salvate recentemente ma che potrebbe essere ammesso per queste realtà più piccole grazie a un rapporto tra attivi e passivi. Ultime protagoniste dell'elenco la Bcc Irpinia di Avellino e quella della Banca Brutia, anche loro in cerca di acquirenti e in amministrazione straordinaria mentre in amministrazione straordinaria sono anche l'Istituto per il Credito Sportivo, la Cassa di Risparmio di Loreto .

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